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Un funzionario ARPA può rispondere di gestione non autorizzata di rifiuti?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 09/11/2018
n. 51019

In tema di rifiuti, il funzionario dell’ARPA può essere chiamato a rispondere, in concorso con altri, del reato di smaltimento di rifiuti senza la prescritta autorizzazione e della costituzione di discariche abusive (art. 256 D.L.vo 152/2006): benché la condotta attiva consistente nel materiale smaltimento dei rifiuti e nella materiale realizzazione delle discariche è evidentemente attribuibile a chi l’ha posta in essere, infatti, è lo stesso richiamo alla funzione esercitata che fa comprendere come al Funzionario ARPA possa contestarsi una condotta ricollegabile ai poteri inerenti tale veste e agevolatrice di dette materiali condotte, dunque nell'omessa attivazione dei poteri assegnati per legge e riconnessi alla funzione ricoperta (nella specie, mancata attivazione, da parte del Funzionario a conoscenza dello stato di inquinamento del sito, del proprio potere-dovere di prevenzione e controllo derivantegli dalla qualità di responsabile dell'ufficio bonifiche, non avendo egli, come invece gli incombeva proprio in funzione della posizione di garanzia rivestita, messo sull'avviso il Comune circa la necessità di una rivisitazione critica del sito, con una indagine preliminare e una caratterizzazione).

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