Top
La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Gestione di rifiuti non autorizzata e natura permanente del reato

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 23/02/2024
n. 8050

In tema di rifiuti, sussiste la condotta di «stoccaggio» in assenza di autorizzazione, e in particolare di un «deposito preliminare» (art. 256, c.1) realizzato in vista di successive operazioni di smaltimento, ma mancante dei requisiti previsti per essere considerato un deposito temporaneo lecito. Dalla qualificazione giuridica della condotta in termini di stoccaggio deriverebbe, quanto al profilo della prescrizione del reato che, essendo lo stoccaggio di rifiuti un «reato avente natura permanente», la sua consumazione «termina con la rimozione della situazione di fatto abusiva», ossia con la cessazione volontaria della condotta (ovvero, con quella imposta dal «sequestro» del bene, circostanza non verificatasi nel caso di specie, ovvero ancora dalla sentenza di primo grado).

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

© Riproduzione riservata