Quando il gesso di defecazione può costituire rifiuto?
Categoria: Rifiuti
Autorità: Cassazione Pen., Sez. III
Data: 23/04/2015
n. 16903
La riconosciuta natura di sostanza fertilizzante da attribuirsi al gesso di defecazione, prodotto derivante dall’idrolisi (ed eventuale attacco enzimatico) di materiali biologici, dei quali dovrebbe essere obbligatorio indicare la natura, tramite spandimento della calce viva e successiva precipitazione mediante acido solforico e del solfato di calcio, non vale ad escludere che lo stesso possa essere qualificato come rifiuto allorché esso sia depositato con modalità tali da farne presumere la destinazione non ad un uso produttivo ma esclusivamente al suo smaltimento.
© Riproduzione riservata
Quando il gesso di defecazione può costituire rifiuto?
Categoria: RifiutiAutorità: Cassazione Pen., Sez. III
Data: 23/04/2015
n. 16903
La riconosciuta natura di sostanza fertilizzante da attribuirsi al gesso di defecazione, prodotto derivante dall’idrolisi (ed eventuale attacco enzimatico) di materiali biologici, dei quali dovrebbe essere obbligatorio indicare la natura, tramite spandimento della calce viva e successiva precipitazione mediante acido solforico e del solfato di calcio, non vale ad escludere che lo stesso possa essere qualificato come rifiuto allorché esso sia depositato con modalità tali da farne presumere la destinazione non ad un uso produttivo ma esclusivamente al suo smaltimento.
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