Ritenuto in fatto 1.Con sentenza pronunciata in data 30.10.2018, la Corte di appello di Messina confermava la sentenza del 12.7.2016 del Tribunale di Messina che aveva dichiarato S.R. responsabile del reato di cui agli artt. 110 cod. pen. e 256 bis d.lgs 152/2006 e lo aveva condannato alla pena di mesi dieci e giorni dieci di reclusione. 2.Avverso la sentenza, l'imputato ha proposto ricorso per cassazione, per il tramite del difensore di fiducia, e ne ha chiesto l'annullamento, articolando un unico motivo, con i quale lamenta violazione di legge e vizio di motivazione in relazione all'affermazione di responsabilità. …
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Combustione illecita di rifiuti: non è necessario un danno all’ambiente
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. VII
Data: 24/07/2019
n. Ord. n. 33417
Il reato di combustione illecita di rifiuti, di cui all'art. 256-bis del D.L.vo n. 152/2006, si configura come reato di pericolo concreto, e, pertanto si applica anche qualora non sia prodotto un danno all’ambiente, essendo sufficiente il mero verificarsi della combustione illecita del rifiuto così come prevista dalla norma.
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Ritenuto in fatto 1.Con sentenza pronunciata in data 30.10.2018, la Corte di appello di Messina confermava la sentenza del 12.7.2016 del Tribunale di Messina che aveva dichiarato S.R. responsabile del reato di cui agli artt. 110 cod. pen. e 256 bis d.lgs 152/2006 e lo aveva condannato alla pena di mesi dieci e giorni dieci di reclusione. 2.Avverso la sentenza, l'imputato ha proposto ricorso per cassazione, per il tramite del difensore di fiducia, e ne ha chiesto l'annullamento, articolando un unico motivo, con i quale lamenta violazione di legge e vizio di motivazione in relazione all'affermazione di responsabilità. …
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