RIFIUTI – Danno ambientale
Categoria: Rifiuti
Autorità: Cassazione Penale
Data: 12/03/2004
n. 11870
In materia di danno ambientale, l’articolo 18, VII comma, della L. 349/1986, non trasforma l’obbligazione solidale per il risarcimento dello stesso in obbligazione parziaria, ma, in deroga all’articolo 2055, III comma, Cod. Civ., dispone che, nei rapporti interni di regresso tra condebitori, ciascuno risponde nei limiti della propria responsabilità. Il risarcimento in forma specifica, di cui all’articolo 18, VIII comma, della L. 349/1986, non esaurisce l’ammontare del danno ambientale, sicché, non essendo pienamente satisfattivo del danno arrecato ai soggetti portatori del diritto fondamentale all’integrità dell’ambiente, la tutela risarcitoria si configura quale strumento più ampio e non alternativo rispetto al ripristino dello stato dei luoghi. In tema di inosservanza delle ordinanze sindacali, tra il reato di cui all’articolo 650 Cod. Pen. e quello di cui all’articolo 51 bis del D. Lgs. 22/1997 sussiste una diversità ontologica, perché mentre nella struttura della contravvenzione codicistica non rientra la condotta inquinante, essa è invece prevista quale presupposto della contravvenzione in materia di rifiuti.
© Riproduzione riservata
RIFIUTI – Danno ambientale
Categoria: RifiutiAutorità: Cassazione Penale
Data: 12/03/2004
n. 11870
In materia di danno ambientale, l’articolo 18, VII comma, della L. 349/1986, non trasforma l’obbligazione solidale per il risarcimento dello stesso in obbligazione parziaria, ma, in deroga all’articolo 2055, III comma, Cod. Civ., dispone che, nei rapporti interni di regresso tra condebitori, ciascuno risponde nei limiti della propria responsabilità. Il risarcimento in forma specifica, di cui all’articolo 18, VIII comma, della L. 349/1986, non esaurisce l’ammontare del danno ambientale, sicché, non essendo pienamente satisfattivo del danno arrecato ai soggetti portatori del diritto fondamentale all’integrità dell’ambiente, la tutela risarcitoria si configura quale strumento più ampio e non alternativo rispetto al ripristino dello stato dei luoghi. In tema di inosservanza delle ordinanze sindacali, tra il reato di cui all’articolo 650 Cod. Pen. e quello di cui all’articolo 51 bis del D. Lgs. 22/1997 sussiste una diversità ontologica, perché mentre nella struttura della contravvenzione codicistica non rientra la condotta inquinante, essa è invece prevista quale presupposto della contravvenzione in materia di rifiuti.
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