Rifiuti – Sottoprodotti – Digestato - Configurabilità
Categoria: Rifiuti
Autorità: Cassazione Penale III
Data: 31/08/2012
n. 33588
Nel processo di digestione anaerobica di materie prime vegetali (insilato) la verifica della ricorrenza della nozione di rifiuto va condotta sia in merito alla massa liquida che a quella solida che residuano dal procedimento di digestione. Quanto alla prima, se sono verificate tutte le condizioni di cui all’art. 184-bis e non vi è contaminazione iniziale o successiva per la presenza di rifiuti, si deve escludere che possa essere definita come rifiuto. Lo stesso può dirsi per la frazione secca del digestato, da non classificarsi come rifiuto se ricorrono le condizioni dell’art. 184-bis, poiché l’art. 185 può essere richiamato con maggior sicurezza per la classificazione dell’ingestato.
© Riproduzione riservata
Rifiuti – Sottoprodotti – Digestato - Configurabilità
Categoria: RifiutiAutorità: Cassazione Penale III
Data: 31/08/2012
n. 33588
Nel processo di digestione anaerobica di materie prime vegetali (insilato) la verifica della ricorrenza della nozione di rifiuto va condotta sia in merito alla massa liquida che a quella solida che residuano dal procedimento di digestione. Quanto alla prima, se sono verificate tutte le condizioni di cui all’art. 184-bis e non vi è contaminazione iniziale o successiva per la presenza di rifiuti, si deve escludere che possa essere definita come rifiuto. Lo stesso può dirsi per la frazione secca del digestato, da non classificarsi come rifiuto se ricorrono le condizioni dell’art. 184-bis, poiché l’art. 185 può essere richiamato con maggior sicurezza per la classificazione dell’ingestato.
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