Ritenuto in fatto La Corte di appello di Lecce, con sentenza del 26 febbraio 2018, ha, solo in parte, confermato la sentenza con la quale, il precedente 23 febbraio 2017, il Tribunale di Brindisi, aveva dichiarato la penale responsabilità, per quanto ora interessa, di V. F. e di V. M., di G. A. e di C. M., di M. V. e di M. V. in ordine ad una serie di contravvenzioni riferibili, per una porzione delle contestazioni, al trasporto ed alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti dai fanghi di dragaggio dei fondali del porto di Taranto (art.256, comma…
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Discarica abusiva: quando si consuma il reato?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 13/05/2020
n. 14724
Il reato di cui all’art. 256, comma 3, del D.L.vo n. 152/2006, in ordine alla realizzazione o gestione di una discarica di rifiuti non autorizzata, è di natura permanente, poiché la lesione del bene tutelato si protrae non solo per tutto il periodo in cui la discarica abusiva è materialmente in esercizio, ma anche sino alla conclusione delle procedure di chiusura, consistenti nella rimozione dei rifiuti e nella bonifica dell’area, imposte dalla legge, ovvero con il rilascio della autorizzazione amministrativa.
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Ritenuto in fatto La Corte di appello di Lecce, con sentenza del 26 febbraio 2018, ha, solo in parte, confermato la sentenza con la quale, il precedente 23 febbraio 2017, il Tribunale di Brindisi, aveva dichiarato la penale responsabilità, per quanto ora interessa, di V. F. e di V. M., di G. A. e di C. M., di M. V. e di M. V. in ordine ad una serie di contravvenzioni riferibili, per una porzione delle contestazioni, al trasporto ed alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti dai fanghi di dragaggio dei fondali del porto di Taranto (art.256, comma…
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