Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Trasporto non autorizzato e procedure disciplinari dell’Albo Gestori: quale relazione?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 27/12/2018
n. 58324

In tema di rifiuti, il fatto che uno dei mezzi di proprietà di un soggetto sia utilizzato da un terzo, a quest’ultimo non legato da alcun rapporto di collaborazione o di dipendenza lavorativa, e che con l'altro sia effettuato il trasporto non occasionale di rifiuti prodotti da un fornitore non autorizzato integra certamente, quantomeno al livello indiziario richiesto per la adozione dei provvedimenti cautelari reali (es. sequestro del mezzo), il reato di gestione non autorizzata di rifiuti (nella specie, trasporto non autorizzato), di cui all’art. 256 del D.L.vo 152/2006. L’applicazione di tale disposizione deriva, infatti, dalla immediata ascrivibilità della condotta al fatto tipico, non risentendo dell'esito delle procedure disciplinari regolamentate dal D.M. 120/2014 eventualmente instaurate nei confronti del soggetto iscritto all'Albo Gestori Ambientali.

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.11 sig. M.B. ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del 04/01/2018 del Tribunale di L'Aquila che ha rigettato la domanda di riesame del decreto del 01/12/2017 del G.i.p. del medesimo Tribunale che, sulla ritenuta sussistenza indiziaria del reato di cui all'art. 256, comma 1, d.lgs. n. 152 del 2006 (trasporto non autorizzato di rifiuti); ha ordinato il sequestro preventivo degli autocarri di sua proprietà utilizzati per la consumazione del reato. 1.1.Con il primo motivo eccepisce, ai sensi dell'art. 606, lett. b), cod. proc. pen., il vizio di assenza di motivazione in ordine all'eccezione di mancanza di autonoma valutazione…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata