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Liquame riversato in vasca di contenimento: quando è rifiuto?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 13/12/2019
n. 50432

Quando da un'azienda o da una abitazione privata il liquame prodotto non viene preventivamente e legittimamente incanalato in uno "scarico" e, cioè, sulla base di quanto disposto dall'art. 185 del D.L.vo 152/2006, non si è attuata la legittima e reale trasformazione del "rifiuto liquido" iniziale (industriale o domestico) in una "acqua reflua di scarico", il riversamento in una vasca, cisterna o qualunque altro contenitore che poi dovrà essere svuotato (come nel caso di un "pozzo nero"), comporta che il liquame resta giuridicamente un "rifiuto liquido di acque reflue" ed è dunque definitivamente soggetto alla disciplina sui rifiuti (parte quarta del D.L.vo 152/2006).  

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