Ritenuto in fatto 1.Con sentenza del 08.03.2018, la Corte di appello di Catania confermava la sentenza del 19.5.2017 del Tribunale di Catania, con la quale D.A. M. e V. N. erano stati dichiarati responsabili del reato di cui agli artt. 110 cod.pen. e 256, comma 2, d.lgs 152/2006- perché in concorso tra loro, il V. quale proprietario e il D.A. in qualità di utilizzatore, utilizzavano il terreno di cui all'imputazione come deposito incontrollato per rifiuti - e condannati alla pena di mesi nove di arresto ed euro 6.000,00 di ammendo ciascuno. 2.Avverso tale sentenza hanno proposto distinti ricorsi…
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Discarica abusiva: quando il proprietario del terreno è colpevole?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 04/01/2019
n. 1517
In tema di rifiuti, il proprietario di un terreno non risponde, in quanto tale, dei reati di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata o di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti non autorizzata (art. 256 D.L.vo 152/2006), anche nel caso in cui non si attivi per la rimozione dei rifiuti: tale responsabilità sussiste solo in presenza di un obbligo giuridico di impedire la realizzazione o il mantenimento dell'evento lesivo, che il proprietario può assumere solo quando compia atti di gestione o movimentazione dei rifiuti (nel caso di specie, il proprietario del terreno è stato ritenuto responsabile in quanto il terreno era stato utilizzato per il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un terzo proprio a seguito di accordo verbale con il proprietario, che in tal modo aveva concorso con una condotta commissiva alla illecita gestione dei rifiuti). Inoltre, alla abusiva realizzazione e gestione di una discarica (comma 3 del citato art. 256) consegue la confisca obbligatoria dell'area, mentre la confisca è illegittima con riguardo al reato di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.
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Ritenuto in fatto 1.Con sentenza del 08.03.2018, la Corte di appello di Catania confermava la sentenza del 19.5.2017 del Tribunale di Catania, con la quale D.A. M. e V. N. erano stati dichiarati responsabili del reato di cui agli artt. 110 cod.pen. e 256, comma 2, d.lgs 152/2006- perché in concorso tra loro, il V. quale proprietario e il D.A. in qualità di utilizzatore, utilizzavano il terreno di cui all'imputazione come deposito incontrollato per rifiuti - e condannati alla pena di mesi nove di arresto ed euro 6.000,00 di ammendo ciascuno. 2.Avverso tale sentenza hanno proposto distinti ricorsi…
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