Ritenuto in fatto 1.La Corte di appello di Messina, con la sentenza del 9 marzo 2018, ha confermato la sentenza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto con la quale V.S. e G.C., rispettivamente socio di maggioranza e liquidatore della s.r.l. A.M., sono stati condannati per la contravvenzione ex art. 256 comma 2 d.lgs. 152/2006, per avere realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi. Gli imputati sono stati condannati anche al risarcimento del danno al comune di Messina, da liquidarsi in separata sede. I fatti sono stati accertati il 14 marzo 2013, data del sequestro. 2.Il difensore…
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Materiale riversato all’esterno del capannone in seguito ad alluvione: sono rifiuti?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 21/12/2018
n. 58001
In tema di rifiuti, è possibile escludere che determinati beni siano destinati al riuso sulla base delle condizioni di fatto in cui si trovano, infatti, se i beni fossero destinati al riuso sarebbero conservati con cura ed attenzione e non lasciati abbandonati a sé stessi, con il materiale - nella specie - corroso e totalmente ricoperto dalla vegetazione, essendo la natura di rifiuto desumibile anche dalle condizioni in cui si trovano i materiali (nella specie, inoltre, è stato precisato che tali beni divengono rifiuti per la totale condizione di abbandono e di degrado, a nulla rilevando il successivo verificarsi di un evento naturale, quale l'inondazione dei capannoni e lo sfondamento del muro di uno dei capannoni, con conseguente collocazione all'esterno dei materiali ivi contenuti).
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Ritenuto in fatto 1.La Corte di appello di Messina, con la sentenza del 9 marzo 2018, ha confermato la sentenza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto con la quale V.S. e G.C., rispettivamente socio di maggioranza e liquidatore della s.r.l. A.M., sono stati condannati per la contravvenzione ex art. 256 comma 2 d.lgs. 152/2006, per avere realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi. Gli imputati sono stati condannati anche al risarcimento del danno al comune di Messina, da liquidarsi in separata sede. I fatti sono stati accertati il 14 marzo 2013, data del sequestro. 2.Il difensore…
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