Top
La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Abbandono di rifiuti: c’è condanna anche se non si conosce la natura di rifiuto depositato o sparso?

Categoria: Rifiuti
Autorità: TAR Toscana
Data: 13/03/2023
n. 270

È illegittima l’ordinanza di rimozione dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi impartita ad un soggetto cui non possa essere mosso alcun rimprovero per l’utilizzo di sostanze che solo successivamente, in seguito ad indagini dell’ARPA, sono risultate non conformi agli standard di produzione e dunque classificabili come rifiuti. Il fatto che l’art. 192, co. 3, del D.L.vo n. 152/2006 richieda espressamente che la violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa solo con riferimento al proprietario o al titolare di diritti reali, non significa che per gli altri responsabili l’elemento soggettivo non sia richiesto; piuttosto, l’art. 192 presuppone che chi deposita o sparga rifiuti sul suolo violando il relativo divieto, come normalmente accade nella maggioranza dei casi, sia consapevole dell’illiceità dell’azione commessa, e in particolare della natura di rifiuto della sostanza o dell’oggetto depositato o sparso.



banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

© Riproduzione riservata