Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1. Con ricorso dinanzi al T.a.r. Lazio (R.G. n. 3303/2017), la società E.T. S.r.l. impugnava l’ordinanza n. del 6 marzo 2017, con cui il Sindaco del Comune di A. aveva disposto l’immediata sospensione dell’insediamento di nuove attività finalizzate alla gestione e al trattamento dei rifiuti, nelle more degli esiti dello studio epidemiologico sulla zona industriale del territorio comunale di A., cosiddetta ‘zona padiglione’ già richiesto all’Istituto Superiore di Sanità, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL R. H e al Direttore di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale. In particolare, la sospensione interveniva nel…
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Attività di gestione rifiuti e ordinanza di sospensione del Sindaco
Categoria: RifiutiAutorità: Consiglio di Stato, Sez. IV
Data: 11/01/2021
n. 344
Il legittimo esercizio, da parte del Sindaco, del potere di ordinanza urgente e contingibile, siccome costituisce una deviazione dal principio di tipicità degli atti amministrativi e ammettere la possibilità di deroga alle disposizioni vigenti, presuppone necessariamente situazioni di pericolo effettivo non tipizzate dalla legge, non fronteggiabili con mezzi ordinari e la cui sussistenza deve essere suffragata da un’istruttoria e da una congrua motivazione. (Nel caso di specie, i giudici hanno ritenuto illegittima l’ordinanza con cui il Sindaco aveva disposto l’immediata sospensione di un insediamento finalizzato alla gestione e al trattamento di rifiuti, poiché non sussisteva, con sufficiente certezza, alcun pericolo attuale, concreto ed irreparabile per la pubblica incolumità).
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Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1. Con ricorso dinanzi al T.a.r. Lazio (R.G. n. 3303/2017), la società E.T. S.r.l. impugnava l’ordinanza n. del 6 marzo 2017, con cui il Sindaco del Comune di A. aveva disposto l’immediata sospensione dell’insediamento di nuove attività finalizzate alla gestione e al trattamento dei rifiuti, nelle more degli esiti dello studio epidemiologico sulla zona industriale del territorio comunale di A., cosiddetta ‘zona padiglione’ già richiesto all’Istituto Superiore di Sanità, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL R. H e al Direttore di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale. In particolare, la sospensione interveniva nel…
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