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Abbandono di rifiuti: la mancata recinzione del terreno prova la colpevolezza del proprietario?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Consiglio di Stato, Sez, IV
Data: 15/12/2017
n. 5911

Nell’ipotesi di abbandono di rifiuti, di cui all’art. 192 del D.L.vo 152/2006, la responsabilità deve essere sorretta dal profilo soggettivo del dolo (intenzione) o della colpa (negligenza, imprudenza). Quanto alla colpa, la diligenza che si deve pretendere da parte del proprietario del terreno deve rispondere a criteri di ragionevolezza: è escluso, infatti, che lo si possa ritenere colpevole anche quando il fatto illecito sarebbe stato evitabile sopportando un sacrificio obiettivamente sproporzionato. In tale ottica, la mancata recinzione del fondo non può costituire, di per sé, prova della colpevolezza del proprietario, considerato anche che la recinzione non sempre ostacola il conferimento o lo sversamento di rifiuti, e che essa è pur sempre una facoltà del proprietario e non un obbligo.

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