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Gestione non autorizzata: è sufficiente l’inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 01/10/2018
n. 43174

In materia di rifiuti, l'art. 256, comma 4, del D.L.vo 152/2006 sanziona chi, effettuando un'attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti, non osserva le prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni, che traggano origine da specifiche disposizioni normative o che siano direttamente imposte dalla P.A. nell'esercizio del suo potere discrezionale. Si tratta, quindi, di un reato proprio, in quanto l'agente è necessariamente il soggetto destinatario del titolo abilitativo al quale contravviene, ed è un reato permanente e formale, poiché richiede, per la sua configurabilità, la sola inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni, ovvero la carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per le iscrizioni o comunicazioni, avendo come finalità quella di assicurare il controllo amministrativo da parte della pubblica amministrazione.

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