Ritenuto in fatto Con sentenza in data 7.6.2019 la Corte di Appello di Salerno ha confermato la penale responsabilità di D.B. per il reato di cui all'art. 256 d. Igs. 152/2006 per aver, in qualità di titolare dell'omonima azienda agricola zootenica, fatto defluire in maniera incontrollata e continuativa nel terreno sottostante attraverso sei fori ivi praticati, i reflui ed il letame provenienti dai capi di bestiame ricoverati nei recinti dell'azienda, ma ha ridotto la pena inflittagli all'esito del primo grado di giudizio dal Tribunale della stessa città a due mesi di arresto ed C 1.800,00 di multa. Avverso…
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Raccolta liquame zootecnico: quale gestione?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 11/03/2020
n. 9717
La disciplina sugli scarichi trova applicazione soltanto se il collegamento tra ciclo di produzione e recapito finale sia diretto ed attuato mediante un sistema stabile di collettamento, costituito da un sistema di deflusso, oggettivo e duraturo, che comunque canalizza, senza soluzione di continuità, in modo artificiale o meno, i reflui fino al corpo ricettore. Mentre, in tutti gli altri casi nei quali manchi il nesso funzionale e diretto delle acque reflue con il corpo recettore, si verte invece nell'ambito della disciplina sui rifiuti. A identiche conclusioni si è pervenuti anche con riferimento alla raccolta di liquami zootecnici potendosi escludere la riconducibilità della condotta all'art. 256 D.L.vo. 152/2006 (Attività di gestione rifiuti non autorizzata) solo quando le materie fecali siano impiegate nell'attività agricola. Quindi indipendentemente dalla natura liquida o solida degli escrementi, essi non si possono spandere al suolo, ma devono essere stoccarti nell'attesa dello spandimento a fini agricoli o nell’attesa di essere affidati ad un'impresa autorizzata allo smaltimento.
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Ritenuto in fatto Con sentenza in data 7.6.2019 la Corte di Appello di Salerno ha confermato la penale responsabilità di D.B. per il reato di cui all'art. 256 d. Igs. 152/2006 per aver, in qualità di titolare dell'omonima azienda agricola zootenica, fatto defluire in maniera incontrollata e continuativa nel terreno sottostante attraverso sei fori ivi praticati, i reflui ed il letame provenienti dai capi di bestiame ricoverati nei recinti dell'azienda, ma ha ridotto la pena inflittagli all'esito del primo grado di giudizio dal Tribunale della stessa città a due mesi di arresto ed C 1.800,00 di multa. Avverso…
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