Ritenuto in fatto 1.La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 19/6/2017 ha confermato la decisione con la quale, in data 17/11/2016, il Tribunale di Pistoia aveva affermato la responsabilità penale di G.E. per i reati di cui agli artt. 256, comma 1, lett. a); 256, commi 2 e 1, lett. a), 256, comma 5 e 137, comma 1 d.lgs. 152\06 perché, quale legale rappresentante della "E. & S. s.r.l.", effettuava attività di gestione non autorizzata di rifiuti presso un centro di raccolta non rispettando quanto previsto dal d.m. 8/4/2008 e dal d.m. 13/5/2009, effettuando anche attività di…
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Centri di raccolta: quando è necessaria l’autorizzazione regionale?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 10/07/2018
n. 31403
In materia di rifiuti, quando i centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, o "ecopiazzole", non rispondono ai requisiti dei decreti ministeriali di riferimento o le attività in essi svolte esulino quelle tipiche dei centri di raccolta, tali condotte sono valutabili alla luce di quanto disposto dalla disciplina generale in tema di rifiuti, di cui al D.L.vo 152/2006, il che comporta la necessità del rilascio di previa autorizzazione regionale.
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Ritenuto in fatto 1.La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 19/6/2017 ha confermato la decisione con la quale, in data 17/11/2016, il Tribunale di Pistoia aveva affermato la responsabilità penale di G.E. per i reati di cui agli artt. 256, comma 1, lett. a); 256, commi 2 e 1, lett. a), 256, comma 5 e 137, comma 1 d.lgs. 152\06 perché, quale legale rappresentante della "E. & S. s.r.l.", effettuava attività di gestione non autorizzata di rifiuti presso un centro di raccolta non rispettando quanto previsto dal d.m. 8/4/2008 e dal d.m. 13/5/2009, effettuando anche attività di…
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