Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Pianificazione acustica: quali sono i limiti del potere discrezionale dei Comuni?

Categoria: Rumore
Autorità: Consiglio di Stato (Sezione Sesta)
Data: 14/05/2024
n. 4296

L’onere della classificazione acustica del territorio spetta ex lege ai Comuni, che esprimono una funzione pianificatoria, inserita in un nucleo particolarmente ampio di discrezionalità amministrativa, sicché il sindacato giurisdizionale incontra precisi limiti al fine di non sconfinare nel merito delle scelte discrezionali adottate dall’amministrazione. Tale sindacato è ammesso, infatti, nei soli casi di illogicità, irrazionalità ovvero travisamenti sintomatici della sussistenza del vizio di eccesso di potere. In materia di zonizzazione acustica del territorio, le scelte dell'amministrazione non possono sovrapporsi meccanicamente alla pianificazione urbanistica, ma devono tener conto del disegno urbanistico voluto dal pianificatore, ovverossia delle preesistenti destinazioni d'uso del territorio. Ciò rileva sotto un duplice aspetto. Da un lato, rileva l'interesse pubblico generale alla conservazione del disegno di governo del territorio programmato dal pianificatore, il quale riflette un ben preciso interesse della comunità ad un certo utilizzo del proprio territorio, sul quale la medesima è stanziata. Da un altro lato, rileva l'interesse dei privati alla conservazione delle potenzialità connesse alla titolarità dei diritti sui beni immobili e derivanti dalle pregresse e già effettuate scelte di pianificazione, le quali devono poter essere attuate pro futuro, avendo una natura tipicamente programmatoria.

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

FATTO e DIRITTO 1. L’odierna società appellante, gestore della cabinovia da S. all’A. di S. (costruita nel 2003), esponeva che, con delibera del 28.5.2020, n. 30, il Consiglio Comunale di Castelrotto aveva approvato il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale con il quale era stata attribuita a due dei dieci pilastri di sostegno la classe acustica II (aree di intensa attività umana: limite di immissione acustica diurno – dalle ore 6 alle ore 22 – di massimo 55 dB ed un valore limite notturno di massimo 45 dB) nel periodo estivo, mentre precedentemente erano classificati nella classe III (aree…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata