Fatto e diritto Con sentenza 13.6.2009 il Tribunale di Busto Arsizio, pronunziando sulla domanda di C.S. e R.S. contro B.C., ha condannato la convenuta a ricondurre le immissioni prodotte in orario notturno nei valori di cui ai DM 1.3.2001 e 14.11.1997, oltre danni in euro 3000 ciascuno in favore degli attori e spese. La Corte di appello di Milano, con sentenza 26.3.2013, in riforma, ha rigettato le domande / accogliendo la censura sull'impossibilità di misurare contemporaneamente rumore ambientale e rumore di fondo ed, in assenza di una misurazione del rumore di fondo, la prova dell'evento dannoso non poteva…
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Violazione dei limiti: è necessaria la misurazione del rumore di fondo?
Categoria: RumoreAutorità: Cass. Civ., Sez. II
Data: 17/01/2018
n. 1025
In materia di inquinamento acustico ed in applicazione del criterio differenziale tra rumore ambientale e rumore residuo, in assenza di una misurazione del rumore di fondo, effettuata nella fascia oraria nella quale si lamenta la violazione dei limiti differenziali (di cui ai DM 1 marzo 2001 e 14 novembre 1997), la prova dell’evento dannoso non può considerarsi raggiunta, e non possono, quindi, dirsi violati né i limiti legali assoluti, né quelli differenziali.
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Fatto e diritto Con sentenza 13.6.2009 il Tribunale di Busto Arsizio, pronunziando sulla domanda di C.S. e R.S. contro B.C., ha condannato la convenuta a ricondurre le immissioni prodotte in orario notturno nei valori di cui ai DM 1.3.2001 e 14.11.1997, oltre danni in euro 3000 ciascuno in favore degli attori e spese. La Corte di appello di Milano, con sentenza 26.3.2013, in riforma, ha rigettato le domande / accogliendo la censura sull'impossibilità di misurare contemporaneamente rumore ambientale e rumore di fondo ed, in assenza di una misurazione del rumore di fondo, la prova dell'evento dannoso non poteva…
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