FATTO I fatti rilevanti ai fini del decidere possono essere sintetizzati come segue. La Torrazza s.r.l. gestisce la discarica cd. “Fornace Nigra” nel comune di Torrazza Piemonte, composta da 7 celle, attive dal 1981 al 1993, attualmente in fase di post-gestione, e dalla cella n. 8, ad oggi quasi esaurita, deputata allo smaltimento di rifiuti anche pericolosi (tra cui l’amianto). La cella n.8 è stata autorizzata nell’anno 2000, per il tramite di una VIA emessa con DM 2392/1996 e della successiva autorizzazione alla realizzazione, rilasciata con delibera di giunta regionale n. 9-29155 del 17 gennaio 2000. Più in dettaglio, in…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
Valutazione di impatto ambientale
Categoria: Vas e ViaAutorità: Consiglio di Stato, Sez. IV
Data: 16/11/2023
n. 9852
La valutazione di impatto ambientale non si sostanzia in una mera verifica di natura tecnica circa l’astratta compatibilità ambientale dell’opera, ma implica una complessa e approfondita analisi comparativa tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio-economica del progetto, in quanto nel rendere il giudizio di valutazione di impatto ambientale, l’amministrazione esercita una amplissima discrezionalità che non si esaurisce in un mero giudizio tecnico, in quanto tale suscettibile di verificazione tout court sulla base di oggettivi criteri di misurazione ma presenta al contempo profili particolarmente intensi di discrezionalità amministrativa e istituzionale in relazione all’apprezzamento degli interessi pubblici e privati coinvolti.
Leggi la sentenza
FATTO I fatti rilevanti ai fini del decidere possono essere sintetizzati come segue. La Torrazza s.r.l. gestisce la discarica cd. “Fornace Nigra” nel comune di Torrazza Piemonte, composta da 7 celle, attive dal 1981 al 1993, attualmente in fase di post-gestione, e dalla cella n. 8, ad oggi quasi esaurita, deputata allo smaltimento di rifiuti anche pericolosi (tra cui l’amianto). La cella n.8 è stata autorizzata nell’anno 2000, per il tramite di una VIA emessa con DM 2392/1996 e della successiva autorizzazione alla realizzazione, rilasciata con delibera di giunta regionale n. 9-29155 del 17 gennaio 2000. Più in dettaglio, in…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
© Riproduzione riservata